Embrunman

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15 agosto 2009

giovedì 22 luglio 2010

agitazione

Esito di una stupidissima caduta in bicicletta. Allenamento quasi finito, 13 km mi separano da casa. Tira vento e metto le mani in basso, come fanno i "buoni" in discesa. Buco. Caduta. Potrei definirla una caduta "attesa", a rallentatore. Mi sono accorta di cadere, ho minimizzato i danni sganciando gli scarpini, quasi adagiandomi sull'asfalto.
 Il risultato visibile sono state abrasioni ancora doloranti (a una settimana di distanza) e quello invisibile, male diffuso alla schiena, al collo, alle spalle....E sabato c'è il 70.3 di Segrino. Potrei anche non farlo, ma dopo Candia con leggera contrattura e Idro con lesione di 9 mm ottenuta il 2 giugno, direi che sabato parto tutto sommato sana!
Morale a terra (per i fatti miei), ma sana. Con la mente rivolta agli italiani di categoria di lungo del 21 agosto. Ho quindi dato a questa gara la qualifica di "Allenamento" per non avere troppe aspettative.

Oggi ancora un po' di nuoto e domani pomeriggio si parte.

domenica 18 luglio 2010

Ci sono più cose in cielo e in terra, Orazio, di quante ne sogni la tua filosofia

Meglio ancora: ci sono più cose in cielo e in terra, di quante ne possa immaginare la nostra mente.
Ho la FORTUNA dell'uso di tutti gli arti e tutti gli organi di senso, HO LA FORTUNA di poter godere delle meraviglie intorno a me.
Ma ho soprattutto la FORTUNA di poter pensare.

venerdì 16 luglio 2010



Candia, 70.3
Il primo 70.3 (1,9km di nuoto, 90 di bici e 21 di corsa) della stagione è archiviato e ancora sento la felicità di quel primo posto di categoria.Grazie a Gabba, il Coach, e a una caparbietà che non credevo possibile sono salita su quel podio. Volevo quel primo posto ad ogni costo, lì a Candia, come un riscatto dalla gara del 2007 quando fui costretta a zoppicare per tutti quei 21 km di corsa.