Embrunman

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15 agosto 2009

martedì 11 novembre 2008

L'ipotesi di Calamandrei...

Ritrovo nelle pagine di una rivista questo articolo...Lo leggo senza fare caso alla data e distrattamente nemmeno al nome dell'autore..."Facciamo l’ipotesi, così astrattamente, che ci sia un partito al poter, un partito dominante, il quale però formalmente vuole rispettare la Costituzione, non la vuole violare in sostanza. Non vuole fare la marcia su Roma e trasformare l’aula in un alloggiamento per i manipoli, ma vuol istituire, senza parere, una larvata dittatura.
Allora, che cosa fare per impadronirsi delle scuole e per trasformare le scuole di stato in scuole di partito? Si accorge che le scuole di stato hanno il difetto di essere imparziali. C’è una certa resistenza in quelle scuole c’è sempre, perfino sotto il fascismo c’è stata. Allora, il partito dominante segue un’altra strada (è tutta un'ipotesi teorica, intendiamoci). Comincia a trascurare le scuole pubbliche, a screditarle, a impoverirle. Lascia che si anemizzino e comincia a favorire le scuole private. Non tutte le scuole private. Le scuole del suo partito, di quel partito. Ed allora tutte le cure comincia ad andare a queste scuole private. Cure di denaro e di privilegi. Si comincia persino a consigliare ai ragazzi di andare a queste scuole perché in fondo sono migliori, si dice, di quelle di stato. E magari si danno dei premi, come ora vi dirò, o si propone di dare dei premi a quei cittadini che saranno disposti a mandare i loro figlioli invece che alle scuole pubbliche alle scuole private. A “quelle” scuole private.[...]
Bisogna tener d’occhio i cuochi di questa bassa cucina. L’operazione si fa in tre modi: ve l’ho già detto: rovinare le scuole di stato. Lasciare che vadano in malora. Impoverire i loro bilanci. Ignorare i loro bisogni. Attenuare la sorveglianza e il controllo sulle scuole private. Non controllarne la serietà. .... Dare alle scuole private denaro pubblico. Questo è il punto. Dare alle scuole private denaro pubblico
(20 marzo 1950, Piero Calamandrei)
1950... dopo 58 anni cosa è cambiato? boom economico, uomo sulla luna, computer, cellulari, USA con un Presidente nero...ma ancora non siamo riusciti a capire che per controllare il popolo bisogna avere consenso e per avere consenso mantenere il popolo nell'ignoranza...non a caso il primo passo dei grandi dittatori e dominatori è sempre stato quello di proibire il diffondersi della Conoscenza...

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